compagnia di giro
Compagnia di Giro
Compagnia di Giro è un’esperienza di incontro tra pubblico e teatro. In estate, a bordo di un furgone nove posti, la nostra Compagnia cuce la penisola di tappa in tappa, andando di piazza in corte, di oratorio in giardino… in un qualsiasi luogo possa ospitare la messinscena ed un pubblico. Si fa spettacolo con niente: con una ribaltina di luci, talvolta una chitarra, qualche sedia e il Mestiere. Loris Seghizzi, direttore di questo progetto, è figlio d’arte una compagnia di giro antichissima, l’ultima a fermarsi in Italia, che affonda le radici all’inizio del ‘900, quando i suoi genitori e i suoi nonni prima di lui, plasmarono questa realtà. Non si sono mai fermati, neanche durante la guerra e Loris, le sue sorelle e il fratello hanno continuato dopo di loro, allargando questa realtà a giovani attori che formano con loro la nuova compagnia. Perché il teatro è un Mestiere che si passa, come un testimone, come qualsiasi altro artigianato. È un tratto di vita percorso insieme.
Viviamo un periodo storico difficile per la cultura e per il teatro, ma crediamo che siano vittime e carnefici insieme dell’allontanamento dello spettatore. In questa contingenza, Compagnia di Giro, cerca di andare incontro al pubblico, cercandolo anche nei luoghi che spesso sono tagliati fuori dai circoli mainstream. Alcune sono tappe nuove, alcune sono state già percorse dai genitori e dai nonni, qualche vita fa, e spesso ne troviamo una traccia, un ricordo felice, nei paesani più anziani. Proviamo a viverli anche noi quei luoghi, conoscendo le persone che la sera saranno invitate a partecipare alla messinscena delle storie della Compagnia, delle parodie musicali vecchie e nuove e dei racconti di questi magici incontri tra forestieri e paesani. È un’esperienza che arricchisce entrambi, dove si regala un po’ d’arte in cambio di ospitalità, di un’offerta nel cappello e di un abbraccio.
In ogni progetto ambizioso sono presenti rischi e sfide e il progetto Compagnia di Giro non è da meno. Siamo una compagnia numerosa, spostarsi è complesso, specialmente se si considera il fatto che attraversiamo l’Italia in lungo e in largo, in un itinerario fatto di piccoli paesi fra il centro e il sud Italia e denso di imprevisti, problemi tecnici e sorprese non sempre piacevoli. Si tratta di un tour distante dalle convenzionali modalità di promozione, come festival di teatro e simili. La sfida principale consiste dunque nel raggiungere e creare un pubblico laddove non ve n’è, e coinvolgere la popolazioni dei vari centri. Allo stesso tempo uno dei rischi principali riguarda il cappello, una vecchia usanza delle compagnie per raccogliere le offerte dal pubblico. Questo potrebbe infatti non fornire le risorse necessarie a sostenere il progetto. La nostra è una tradizione che va avanti dai primi anni del secolo scorso, le difficoltà non ci fermano e le sfide non ci spaventano. Ed è qui che entrate in gioco voi! Il vostro contributo sarà un aiuto essenziale per superare i vari ostacoli e permetterci di portare avanti la nostra realtà e renderla sostenibile per quest’anno e quelli a venire.